Un mento sproporzionato, troppo sporgente o troppo rientrato, poco simmetrico o eccessivamente spigoloso, può rappresentare un fastidioso inestetismo che è in grado di condizionare l’autostima e il benessere di chi si trova a fronteggiare quotidianamente questa caratteristica fisica.
Sia che l’esigenza sia puramente di miglioramento estetico, sia che vi siano delle esigenze di natura funzionale, fortunatamente al giorno d’oggi è possibile ricorrere con successo e contenimento dell’invasività a un’operazione di mentoplastica, ovvero a un intervento che punta a rendere più armonico il profilo visivo, mediante una riduzione ossea della sporgenza del mento, o un inserimento di protesi in caso di ridotta proiezione.
Quando è utile la mentoplastica
Con le caratteristiche in premessa, possiamo rammentare come l’operazione di mentoplastica possa ritenersi utile e/o necessaria in tre principali ipotesi:
- Mento troppo sporgente (prognatismo)
- Mento sfuggente
- Mento asimmetrico
Non è inoltre da escludersi che l’intervento di mentoplastica possa avvenire in sinergia con un’operazione di rinoplastica, al fine di ottenere un profilo del viso ancora più equilibrato e regolare, o ancora con una liposuzione o un lifting del collo che possa ridefinire i tratti vicini.
Come prepararsi alla mentoplastica
La preparazione alla mentoplastica avverrà con una piena condivisione con il chirurgo che effettuerà l’operazione, il quale domanderà al paziente per quale motivo sta scegliendo di sottoporsi a questa operazione e quali risultati vuole ottenere.
Una volta strutturata l’operazione, il paziente è invitato a sottoporsi a degli accertamenti clinici utili per poter valutare il complessivo stato di salute. Sarà inoltre suggerita l’astensione dall’assunzione di specifici farmaci, e la limitazione dall’uso di sigarette e tabacco.
Come avviene l’intervento di mentoplastica
Il giorno dell’intervento il paziente sarà coinvolto in alcune ultime verifiche e accompagnato in sala operatoria, dove verrà sedato e anestetizzato (localmente).
Pur nelle sue varietà, l’operazione per riduzione del mento prevede un’incisione all’interno della bocca, in corrispondenza del mento; nel caso in cui l’intervento sia programmato per rendere il mento più pronunciato, si inserirà una protesi rigida. Se tuttavia l’ingrandimento è moderato, il chirurgo potrebbe aver precedentemente valutato un’operazione mediante appositi filler. Inoltre, in alcuni casi l’incisione potrebbe avvenire sotto il mento.
La mentoplastica è dolorosa?
Intuibilmente, una delle domande più frequenti che i pazienti che si stanno avvicinando alla mentoplastica sono soliti porre, è se l’operazione sia o meno dolorosa. Naturalmente, la risposta non può che essere confortante: trattandosi infatti di un intervento condotto in sedazione e anestesia, il paziente non avvertirà alcun dolore.
Normalmente, inoltre, la mentoplastica non lascia cicatrici visibili, considerato che le incisioni avverranno all’interno della bocca. Nel caso in cui sia necessaria una incisione sotto il mento, di solito sarà sottile, lineare e poco visibile, considerata la posizione.
Il decorso post-operatorio nella mentoplastica
Nelle ore successive all’intervento, una sensazione di stanchezza e di intorpidimento è da ritenersi normale, così come un certo gonfiore nella zona interessata, per qualche giorno. Il paziente sarà invitato ad assumere i farmaci che gli saranno indicati, e osservare attentamente le prescrizioni comportamentali postoperatorie. Generalmente, le normali attività quotidiane potranno essere riprese dopo 7 giorni.
Costi della mentoplastica
Il costo della mentoplastica varia di norma tra i 2.000 e i 4.000 euro, sebbene il prezzo possa subire evidenti variazioni a seconda dei livelli di complessità e delle tecniche utilizzate.
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