La mastopessi è un’operazione chirurgica estetica che ha come finalità quella di migliorare la forma del seno, in integrazione (o meno) a un’operazione di mastoplastica additiva.
Cerchiamo tuttavia di comprendere quali sono le caratteristiche di questo intervento sempre più richiesto anche nel nostro Paese, e in che modo poter beneficiare dei suoi risultati.
Cos’è la mastopessi
La mastopessi è una procedura di chirurgia estetica che contribuisce a sollevare il seno. Dona a questa importante parte del corpo femminile una forma più proporzionata, e rialzare la posizione dei capezzoli.
Sebbene la mastopessi costituisca in tutto o per tutto un intervento chirurgico autonomo, spesso viene eseguito in abbinamento a un intervento di mastoplastica additiva, contribuendo così non solamente a migliorare positivamente la forma del seno, quanto anche ad incrementare il suo volume.
Tipi di mastopessi
E’ possibile prevedere tre principali tipologie di mastopessi, la cui “applicabilità” sul seno delle pazienti andrà naturalmente condivisa volta per volta, sulla base degli specifici suggerimenti e indicazioni del chirurgo, e in riferimento al risultato finale desiderato dalla donna.
In particolare, possiamo distinguere:
- mastopessi concentrica: è una tecnica che effettuata mediante piccole incisioni circolari intorno all’areola, sollevando il capezzolo. Si tratta di una tecnica generalmente indicata per le donne che vogliono un seno dalla forma più piatta e rotonda, ma è poco adatta alle donne che hanno seni grandi e/o molto cadenti;
- mastopessi verticale: è una tecnica che si basa sull’incisione verticale, dal capezzolo alla piega dove il seno incontra il torace. In questo modo si migliora la forma del seno senza dover necessariamente operare intorno al capezzolo. Ideale per chi ha un seno poco cadente, è una tecnica che è caratterizzata dall’indubbio vantaggio di agevolare il chirurgo in una procedura più semplice e con minori cicatrici;
- mastopessi ad ancora: tecnica di sollevamento più comune per le donne che hanno seni molto cadenti o molto grandi. L’incisione verrà infatti effettuata lungo la parte inferiore del seno, salendo poi verso il capezzolo: in questo modo l’effetto “sollevamento” sarà molto evidente.
Come avviene la mastopessi
Come abbiamo avuto modo di vedere nelle righe che precedono, la mastopessi viene effettuata con diversi “modi” a seconda della tecnica prescelta.
In linea di massima, si effettueranno delle incisioni nelle aree individuate dal chirurgo estetico sulla base del risultato da raggiungere. Conseguentemente saranno rimosse delle piccole porzioni di tessuto. Così facendo il seno sarà “tirato” verso l’alto, dando l’impressione di un seno più sodo. Si tenga comunque conto che il risultato (ovvero, l’altezza del sollevamento) dipenderà dalla quantità di pelle rimossa.
Anestesia per la mastopessi
L’operazione di mastopessi viene effettuata in condizioni di anestesia locale, con sedazione intraoperatoria. Ne deriva che l’intervento in sé è privo di dolore operatorio per la paziente (e anche i fastidi post-operatori sono piuttosto limitati e contenuti), e che l’operazione dovrà effettuarsi in presenza di un anestesista.
La mastopessi lascia cicatrici?
L’operazione di mastopessi è un intervento che viene effettuato mediante incisioni sul tessuto e, dunque, è naturalmente in grado di lasciare delle cicatrici.
Ad ogni modo, i progressi compiuti nella medicina e nella chirurgia estetica hanno oggi permesso di ridurre notevolmente i segni permanenti. Per ridurre il rischio di risultati “inattesi”, vi consigliamo comunque di domandare al vostro chirurgo di riferimento delle immagini “prima e dopo”. Comprenderete così quale sarà l’effetto finale, anche sotto il profilo dei “segni” lasciati dall’operazione.
Quanto costa la mastopessi
Da quanto abbiamo riassunto, dovrebbe essere chiaro come l’intervento di mastopessi sia un’operazione chirurgica piuttosto specifica. È una procedura che merita una prolungata e attenta fase di studio da parte del chirurgo.
Sebbene il costo possa dipendere dalla complessità del contesto nel quale il chirurgo si troverà ad operare, dalla tecnica prescelta e dalle altre caratteristiche individuali della paziente, in linea di massima il costo oscillerà tra 5.000 euro e 7.500 euro.
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